Cos’è il packaging interattivo e a cosa serve

packaging interattivo

Cos’è il packaging interattivo e a cosa serve

Catturare l’attenzione del cliente è una vera e propria sfida per i brand odierni.

La prima impressione conta tanto, può infatti determinare il successo o il fallimento di un prodotto.

Ciò che importa, oggi più che mai, è la necessità di distinguersi dai competitors: bene, un buon progetto di packaging design gioca un ruolo fondamentale per riuscire in questo intento.

Oggi i consumatori, infatti, sono attratti tanto dal prodotto quanto dal packaging stesso. Delle confezioni molto creative ed originali sono in grado di attrarre più facilmente l’attenzione ed aumentare indubbiamente le probabilità di vendita.

Sempre più frequentemente, però, una bella confezione non basta:  il consumatore avverte il bisogno di essere coinvolto emotivamente ed in prima persona.

Packaging interattivo: cos’è e quali sono le sue funzioni

Tra le nuove tendenze del mercato, sta facendosi sempre più strada il cosiddetto packaging interattivo: si tratta di vere e proprie confezioni interattive che stimolano la mente e consentono di stabilire un legame attivo tra utente e prodotto.

Il packaging interattivo è stato pensato appositamente per coinvolgere il consumatore in un’esperienza personalizzata: è proprio la confezione del prodotto a richiedere che l’utente faccia qualcosa, un’azione reale e volta a un fine.

Esistono due tipologie di packaging interattivo: il packaging che implica delle interazioni fisiche o mentali da parte dell’utente e il packaging capace di fornire una serie di informazioni interattive (come per esempio le etichette intelligenti).

Partiamo dalla prima categoria, ovvero da quelle confezioni in grado di creare una sorta di connessione emotiva con il consumatore finale.

Facciamo un esempio. Pensiamo ad un’etichetta con tanti puntini numerati che aspettano soltanto di essere uniti tra di loro per rivelare il disegno che si nasconde.

Come potete vedere, nella foto viene mostrata esattamente un’etichetta di questo genere. L’unione di tutti i punti presenti sta svelando la presenza di un cagnolino!

unisci i puntini

Altri esempi? Pensiamo a delle scatole con crucipuzzle da risolvere o magari a dei simpatici bicchieri che cambiano espressione quando vengono ruotati su se stessi. Oppure a tutte quelle confezioni che riportano direttamente l’azione da compiere (“Strappami”, “Tagliami”…)

Queste tipologie di confezioni interattive vengono dunque realizzate appositamente per intrattenere il cliente invitandolo direttamente a compiere un’azione (proprio come negli esempi citati poc’anzi).

Il consumatore diventa quindi il protagonista dell’utilizzo del packaging ed è proprio questa azione a rendere storico e indimenticabile il suo momento di incontro con il brand.

Stimolare visivamente e praticamente l’utente riuscendo anche ad intrattenerlo, costituisce sicuramente una marcia più per spingerlo ad acquistare.

 

Con riferimento alla seconda categoria di packaging interattivo, ovvero a quelle confezioni che sono in grado di fornire informazioni interattive, prendiamo in esame le etichette intelligenti.

etichetta intelligente

L’etichetta intelligente, definita anche ‘etichetta smart’, rappresenta una vera e propria invenzione innovativa.

Oltre che una comodità, costituisce un valido strumento per la sostenibilità alimentare. Uno degli obiettivi di questa tipologia di packaging interattivo è proprio quello di ridurre il cibo destinato alla spazzatura.

Un esempio di etichetta smart è quella che cambia il suo colore se il prodotto resta fuori dal frigo quando invece dovrebbe trovarsi al suo interno. Questo ci aiuta non solo ad evitare appunto lo spreco alimentare, ma anche a conservare nel migliore dei modi il prodotto stesso.

L’etichetta ideata per evitare questa problematica viene definita “cromo-termica”. Costituita da una pellicola di silice porosa, viene applicato su di essa un pigmento realizzato appositamente per restare incolore ad una temperatura pari a 4° C. Se il prodotto dovesse trovarsi in una condizione diversa da questa,  cambia il colore. Ciò significherà che il prodotto non è stato conservato in maniera corretta.

Il pigmento  può assumere diverse sfumature di colore mano mano che passa il tempo, costituendo quindi un valido aiuto per capire da quale momento la confezione è stata aperta.

Importanza del packaging interattivo

Numerose sono le azienda che stanno investendo in questa direzione, optando per delle confezioni in grado di incuriosire e coinvolgere i consumatori.

Riuscire a intrattenere e stimolare il cliente conducendolo in una esperienza personalizzata può rappresentare una marcia in più per aiutare le vendite del prodotto e per differenziare il proprio brand, soprattutto in un mercato altamente concorrenziale e dove la pubblicità fa sorgere nell’utente la ricerca costante di nuovi stimoli.

 

Ti è piaciuto l’articolo? Se ti interessa leggi un nostro precedente articolo dove definiamo il concetto di packaging ed evidenziamo la sua importanza nel marketing. Clicca su questo link per saperne di più Il packaging come strumento di marketing.

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