
18 Set Etichette per cosmetici: le caratteristiche e la normativa
L’etichetta per cosmetici, dal punto di vista legislativo, deve necessariamente riportare un insieme di informazioni utili per il consumatore.
È buona prassi infatti leggere attentamente l’etichetta così da fare un acquisto sicuro del prodotto; questa, inoltre, fornisce le specifiche sulle corrette modalità di utilizzo e conservazione del prodotto stesso.
Tali informazioni devono essere riportate direttamente sul contenitore del cosmetico e, se presente, anche sull’imballaggio secondario esterno (scatola).
Nel caso in cui non sia possibile riportarle sul contenitore a causa delle dimensioni del prodotto, possono essere indicate su un foglio d’istruzione o su un cartellino da allegare. In tal caso però il consumatore deve essere rimandato tramite un simbolo ben preciso, ovvero la mano su un libro aperto.
Normativa etichette per cosmetici, gli obblighi di legge
Come già detto in precedenza, l’etichetta per cosmetici deve obbligatoriamente riportare alcuni dati al fine di garantire la sicurezza del compratore. Soltanto dopo aver adempiuto a questi obblighi, l’azienda cosmetica potrà personalizzare a proprio piacimento l’etichetta.
L’etichetta deve contenere:
- il nome o la ragione sociale della sede del produttore;
- la denominazione del prodotto;
- il contenuto nominale, al momento del confezionamento, espresso in peso o volume;
- le precauzioni d’uso;
- il numero del lotto di fabbricazione;
- la funzione del prodotto cosmetico;
- la data di durata di conservazione minima del prodotto (ossia la data entro la quale è consigliabile utilizzare il cosmetico. Se questa è inferiore ai 30 mesi deve essere accompagnata dalla dicitura “Usare preferibilmente entro…”) o il PAO (periodo di stabilità del prodotto dopo l’apertura della confezione rappresentato da un vasetto con dentro il periodo espresso in mesi).
Secondo tale normativa, l’etichetta deve inoltre indicare l’elenco degli ingredienti contenuti nel prodotto preceduto dal termine ‘ingredient’, e sono elencati in ordine decrescente di peso al momento dell’incorporazione nel cosmetico. Al primo posto si indica l’ingrediente presente in percentuale più alta, e a seguire tutti gli altri. Fanno parte di questa lista anche le sostanze presenti in concentrazione minori all’ 1 % le quali, per questo motivo, possono essere menzionate anche in ordine sparso.
Nella prima parte dell’etichetta devono essere indicati le sostanze strutturali del cosmetico (tensioattivi, gelificanti, umettanti); in quella centrale i principi attivi; i coloranti, i conservanti e i profumi invece sono posizionati sempre alla fine di questo elenco.
La nomenclatura adottata per l’identificazione di tutti gli ingredienti è l’INCI (International Nomenclature Cosmetic Ingredients), ovvero un codice internazionale creato appositamente per tutti i Paesi dell’Unione Europea e valido anche in altri Stati quali Stati Uniti, Brasile, Canada, Sudafrica e Russia. Il 1° Gennaio 1997 è stata proprio la Commissione Europea ad introdurre la regolamentazione delle etichette per cosmetici in tutti gli Stati membri col fine di fornire una garanzia aggiuntiva al consumatore. Chiunque acquisti un cosmetico, sia in Italia che in qualsiasi altro Stato dell’Europa, potrà quindi conoscere la composizione dei prodotti acquistati.
Questa nomenclatura prevede l’utilizzo di alcuni termini latini per i prodotti naturali e le sostanze vegetali in quanto elementi di origine botanica (spesso è possibile trovarli anche in inglese), mentre gli elementi chimici vengono identificati solo con termini inglesi. Per i coloranti si utilizzano le numerazioni secondo il Colour Index.
Attraverso l’ INCI è quindi possibile capire la natura degli ingredienti utilizzati, naturale o sintetica, e consentire dunque al consumatore di fare una scelta consapevole.
Il caso dei prodotti contraffatti
Potrebbero essere presenti sul mercato dei cosmetici contraffatti. In questo caso il consumatore potrebbe difendersi seguendo semplici accortezze:
- leggere l’etichetta con molta attenzione;
- verificare la presenza delle informazioni obbligatorie;
- preferire commerci autorizzati.
Leggi anche: l’importanza per un’azienda di realizzare un’etichetta efficace
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